Questo non vuole essere un blog che istighi ad ana o mia ma semplicemente è il mio rifigiuo

venerdì 4 febbraio 2011

Convivo ogni giorno con un corpo che non sento, che non mi appartiene.
Lotto ogni giorno con lui, con me stessa e con la mia testa che troppo spesso mi spinge a fare cose di cui so gia che mi pentirò.
Vedo i giorni passare, il tempo che mi sfugge dalle mani e il mio corpo peggiorare sempre di piu.
Non so che mi è successo, non so per quale motivo sia arrivata a questo punto, non me ne sono nemmeno resa conto a dirvi la verità.
Non mi sembra possibile che io abbia permesso che tt questo accadesse.
Mi mancano tante cose, cose che prima facevo tranquillamente ma che adesso non riesco piu a fare per colpa di questo orribile corpo.
Forse sarò debole, non so, pero è cosi e non mi vergogno ad ammetterlo.

Sto male soprattutto perche da mesi voglio parlare con una persona, ma non lo posso fare perche non voglio che mi veda cosi.
Si ricorda di un'altra me, di un altra persona, sia fisicamente che mentalmente.
Ogni tanto mi manca.
Alcuni giorni particolarmente.
Non mi manca tanto lui, si anche, ma mi mancano soprattutto quelle sensazioni che sentivo quando stavamo insieme, Amo il mio attuale fidanzato, è la tutta la mia vita, ma, non so come spiegarvi, è come se qla persona avesse l'innata capacità di farmi dimenticare tt i problemi, di azzerarmi il cervello dalle cose negative.

Mi auguro e auguro anche a tt voi e il periodo d'inferno finisca e che torni il sole in tt le nostre vite
Un forte abbraccio!!




mercoledì 2 febbraio 2011

GRAZIE

Grazie.
Ecco quello che devo dirvi, GRAZIE.
Grazie per essere passate e avermi lasciati quei commenti.
Leggerli mi ha aiutato, mi hanno dato forza, mi ha aiutato a capire tante cose.
Siete fantastiche ragazze!!
un forte abbraccio a tt!!

martedì 1 febbraio 2011

PAURA

Paura.
Ecco quello che sento in queste ultime settimane.
Paura di n farcela, paura di vedere la ciccia aumentare sempre di piu.
Ho paura di n riuscire  a tornare cm prima, che ne il digiuno, ne la palestra servano a qualcosa.
Ogni volta che m capita di essere al centro commerciale, in un bar, o in un altro posto cn delle persone, m capita di vedere tt qle persone piu magre di me e di invidiarle.
Le osservo, osservo le loro gambe magre, la loro linea, il loro viso poi poggio lo sguardo su di me, m tocco i rotolini e la gola mi si chiude, trattengo le lacrime e l'unica cosa che vorrei è scappare via.
Vorrei nascondermi.
Sparire.

martedì 18 gennaio 2011

Rimpianto

Rimpiangere.
Nella mai vita, ho sempre preferito avere dei rimorsi piuttosto che dei rimpianti.
Ho sempre cercato di fare qlo che mi sentivo, giusto o sbagliato che fosse,anche senza avere la certezza assoluta, anche se quello che dovevo fare, le decisione che dovevo prendere, comportavano dei rischi.
Non avrei mai voluto, un giorno, guardarmi indietro e chiedermi come sarebbero state le cose se avrei fatto una determinata cosa.
Ho sempre rischiato, tante volte mi è andata bene, altre volte ho sbagliato.
Sbagli che m hanno fatto male, di cui mi porto e mi porterò sempre le cicatrici nel cuore.
Ma nonostante quello, nonostante tutto il dolore, mi hanno lasciato qualcosa, mi hanno insegnato qualcosa.
I rimpianti invece?
Quelli non ti lasciano niente.
Nessuna cicatrice, nessun ricordo, nessuna sensazione.
Anzi, ancora peggio.
Ti logorano dentro, ti fanno pensare continuamente a come sarebbero potute andare le cose, a quello che sarebbe potuto succedere.

Io di rimpianto ne ho uno.
Me lo porterò dentro tutta la vita e ci conviverò.
Rimpiango di non aver vissuto al cento per cento determinate sensazioni, detetrminate situazioni, di n essermi lasciata andare, di non aver approfittato di ogni singolo secondo di quel periodo.
Rimpiango di n essermi buttata a capofitto in quello che stato vivendo.
Rimpiango le cose che non ho detto, tt le parole che non sono uscite dalla mia bocca, e che si sono fermate li, in gola.




Al più grande rimpianto della mia vita

2° giorno

Anche la giornata di oggi è quasi finita.
Scrivo adesso perche piu tardi devo uscire e non ce la farei.
Mattinata passata in palestra, tra 30 minuti di cyclette, tappeto, addominali, step e pesi vari, soprattutto quelli x le gambe, almeno spero se ne vada tt la ciccia il prima possibile.

D.C.A.
  • un quarto di banana
  • un pezzettino di kiwi
Volevo ringraziarvi tt per i commenti, x passare sempre, per le vostre parole, per darmi forza e motivazione.
GRAZIE MILLE RAGAZZE

Un abbraccio a tt!!!!

lunedì 17 gennaio 2011

fine del primo giorno

E il primo giorno per fortuna è andato.
La mattina è volata, nn mi è pesata, nn ho pensato minimamente al cibo, il pomeriggio è stato un pò più duro.
Passo x la cucina e vedo sulla credenza 4 pizzete, sarei bugiarda a dirvi che la voglia di mangiarne non c'era.
Avevano un profumino.
Mi fermo davanti per qualche minuto, le guardo, ne prendo in mano una, penso che ne posso assaggiare solo un pezzettino, poi xo la poso mi fermo un attimo a pensare, ripenso al peso d stamattina visto sulla bilancia, al fatto k voglio rivedere alcune xsone e n voglio m vedano cosi:
La parte razionale, x fortuna, ha il sopravvento e la metto dove l'ho trovata, nemmeno un morsichino, so gia che poi le avrei mangiate tt 4.
Sono fiera di me stessa.
Il difficile arriva domani, spero di resistere perche il secondo gg m frega sempre!!
Vi farò sapere.


D.C.A
  • Tisana senza zucchero.
  • 2 caramelle senza zucchero.
 L’impegno profondo per un sogno non imprigiona né condiziona: esso libera. Persino un cammino tortuoso e difficile può condurre alla meta, purché non sia mai abbandonato.


Esistono le sconfitte. Ma nessuno può sfuggirvi. Perciò è meglio perdere alcuni combattimenti nella lotta per i propri sogni, piuttosto che essere sconfitto senza neppure conoscere il motivo per cui stai lottando.


Le prove possono rivelarsi più dure di quanto immaginassimo. Ma esse sono necessarie affinché impariamo. E ognuna di esse ci porta più vicini alla realizzazione dei nostri sogni.



Ci sono momenti nella vita in cui qualcuno ti manca così tanto che vorresti proprio tirarlo fuori dai tuoi sogni e abbracciarlo.